





Esame delle richieste di ingresso per cure in Italia di cittadini extracomunitari residenti in paesi privi di strutture sanitarie idonee e adeguata.
Sulla base della valutazione tecnico-sanitaria e delle risorse finanziarie annualmente assegnate vengono individuati i casi da autorizzare per la presa in carico da parte del Ministero della Salute.
L'autorizzazione, d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, viene comunicata alla struttura sanitaria e al richiedente per l'avvio della procedura di ingresso .
- Il cittadino extracomunitario
- Organismi pubblici e privati
- certificazione sanitaria, attestante la patologia del richiedente. La certificazione rilasciata all'estero deve essere corredata da traduzione in lingua italiana.
- dati anagrafici dello straniero con indicazione del paese di provenienza
- garanzia della copertura delle spese di viaggio e di soggiorno al di fuori della struttura sanitaria per se e l'eventuale accompagnatore
Una volta ottenuta l'autorizzazione il Ministero della Salute provvederà a richiedere l'intesa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il rilascio del visto d'ingresso per cure mediche.
Il cittadino extracomunitario può fare ingresso per cure in Italia anche con le seguenti modalità:
- dietro pagamento dei relativi oneri. A tal fine presenta alla Rappresentanza diplomatica italiana all'estero la seguente documentazione
- dichiarazione della struttura sanitaria prescelta che indichi il tipo di cura, la data di inizio e la durata presumibile della stessa, la durata dell'eventuale degenza;
- attestazione dell'avvenuto deposito cauzionale pari al 30% del presumibile costo delle prestazioni richieste da versare alla struttura prescelta;
- garanzia della copertura delle spese di viaggio e di soggiorno al di fuori della struttura sanitaria per se e l'eventuale accompagnatore;
- certificazione sanitaria, attestante la patologia. La certificazione rilasciata all'estero deve essere corredata da traduzione in lingua italiana.
- con oneri a carico della Regione che ha adottato programmi umanitari di cui all'art. 32, comma 15, L 449/97. A tal fine presenta l'istanza direttamente alla Regione stessa.
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Posta tradizionale
Ufficio destinatario: Direzione Generale della Programmazione Sanitaria (DGPROGS) - Ufficio 8 - Funzioni statali in materia di assistenza sanitaria internazionale
Indirizzo destinatario: Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 Roma
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PEC
Indirizzo di PEC: sanita.estero@postacert.sanita.it
Oggetto: ASE-EXT-RIC
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E-Mail
Indirizzo email destinatario: minsalute_estero.dgprog@sanita.it
Oggetto: ASE-EXT-RIC
Non è presente nessuna descrizione
Tariffa: Il servizio è gratuito
- Posta tradizionale
- Posta elettronica certificata
Non è prevista la pubblicazione dell'esito
- art. 12 - comma 2 - lettera c) del Decreto legislativo così 30/12/92 n. 502, così come modificato dal Decreto legislativo 7/12/93 n. 517.
- art. 36 del Testo Unico Dlg 286/98 e succ. mod. ed integr.
- art. 44 del Regolamento di attuazione DPR 394/1999 e succ. mod. ed integr.
- Circolare del Ministero della Salute n. 5 del 24/03/2000
- art. 32 comma 15 - della legge 27.12 1997, n. 449.
Consulta il Trovanormesalute
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Nominativo:
Direzione Generale della Programmazione Sanitaria - Ufficio 8
Indirizzo: Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 Roma
Telefono: 06 59941
Email: minsalute_estero.dgprog@sanita.it
Ufficio responsabile del procedimento
Direzione Generale della Programmazione Sanitaria (DGPROGS)
Ufficio 8 - Funzioni statali in materia di assistenza sanitaria internazionale
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Data ultimo aggiornamento: 23 luglio 2020